Visto che si avvicina la stagione dei matrimoni, nella newsletter di questo mese rispondo a questa domanda che mi è arrivata qualche settimana fa nel mercoledì delle domande su Instagram:
Cucirsi il proprio abito da sposa sì o no? Superstizione a parte, conviene?
Dal punto di vista economico…
Partiamo considerando il livello più semplice da analizzare e cioè il livello economico.
L’abito da sposa è uno di quei capi che, se si decide di cucirlo in autonomia, si ottiene sicuramente un vantaggio economico, visto l’elevato costo di questo capo nei negozi.
Cucirsi il proprio abito da sposa permette di risparmiare sulla manodopera perché non si delega a qualcun altro, che sia una sarta/modellista/designer o un’industria, la fase di progettazione e realizzazione del capo.
Questo permette di poter eventualmente, se lo si desidera, reinvestire i soldi risparmiati sul tessuto, scegliendo quindi stoffe di maggiore qualità (potresti per esempio scegliere un tessuto prezioso di seta invece che il classico tessuto di poliestere con cui sono realizzati la maggior parte degli abiti da sposa in commercio).
Fin qui potrebbe sembrare tutto fantastico, ma non è solo l’aspetto economico che va considerato, ovviamente, nella scelta di cucirsi il proprio abito da sposa in autonomia.
Ecco altri fattori che dovresti assolutamente considerare:
1. Che tipo di abito da sposa desideri?
Va da sé che va scelto un modello e un tessuto in linea con il proprio livello di cucito. Quindi se sei un po’ oltre al livello principiante o al livello intermedio, sarà molto improbabile riuscire a cucirsi un abito principesco oppure un abito tipo haute couture completamente in pizzo o in tulle.
In questi casi sarà perfetto, per esempio, un capo formato da due pezzi, una gonna a ruota o a mezza ruota e un semplicissimo top.
Oppure per spose più moderne, un top e un paio di pantaloni o un abito svasato corto anni ‘60.
Più il modello sarà semplice più potrai concederti un tessuto “particolare e prezioso” (in fin dei conti è il tessuto che fa la differenza e che dà al capo preziosità). Potrai quindi concentrare tutte le tue energie nell’allenarti per comprendere come si cuce quel determinato tessuto piuttosto che impazzire per capire come si incastrano i pezzi di quel cartamodello complicatissimo.
Quindi se il tuo sogno è l’abito super complesso e lavorato (tipo abiti a sirena, abiti in tulle, abiti in pizzo, abito con strascico, ecc.), il mio consiglio è acquistarlo in un atelier di abiti da sposa e rinunciare a creartelo da sola. Sarebbe troppo stressante e potresti non raggiungere il risultato desiderato, perché gli abiti così complessi richiedono tanta esperienza, manualità e lavoro.
Se ti piace l’idea di un abito semplice ma in tessuto prezioso e pensi che hai un livello di cucito in cui puoi azzardarti a provarci, prendi in considerazione un modello con cui ti senti a tuo agio e cerca un cartamodello e un tessuto per realizzarlo.
Tre suggerimenti in questo caso:
- anche se il modello ti sembra semplicissimo, il tessuto potrebbe essere comunque molto prezioso e difficile da cucire. Ti consiglio di cucire assolutamente una tela di prova del capo prima di creare l’abito definitivo e la prova va fatta in un tessuto di peso e mano simile a quello finale che hai scelto.
- Per la scelta del tessuto, mostra al negoziante una foto della tipologia di abito che vorresti realizzare (cerca ispirazioni su Google e Pinterest) e fatti consigliare.
- Se scegli di cucire una gonna a ruota o a mezza ruota potrai creare il cartamodello in autonomia (basta fare una ricerca su Google o YouTube per trovare come costruirle), ma per top, abiti e pantaloni ti consiglio di utilizzare un cartamodello in taglie già pronto, a meno che tu non abbia già buone competenze di modellistica. In tutti i casi, ricordati di fare prima una tela di prova.
2. Quali sono le tue aspettative?
Per cucire il proprio abito da sposa bisogna avere a mio parere “basse aspettative” e non essere super perfezionisti, una cosa del tipo: “mi impegnerò al massimo delle mie capacità e quello che verrà andrà benissimo in ogni caso”. In ogni caso significa anche con piccoli o grossi errori.
Se ci si aspetta la perfezione, è meglio evitare di cucirsi il proprio abito da sposa.
Devi considerarlo come se fosse un prototipo: è la prima volta che lo cuci e potrebbero esserci (anzi, sicuramente ci saranno) delle imperfezioni.
Quello che dovrai impegnarti a fare è essere felice e soddisfatta del processo/percorso e non concentrarti troppo sul risultato.
Questo è fondamentale a mio parere per non rimanere delusi.
3. Quanto tempo hai a disposizione?
Quanto tempo hai a disposizione per organizzare il tuo matrimonio? Hai già i tempi strettissimi? Cucire il tuo abito da sposa potrebbe crearti moltissimo stress aggiuntivo?
Queste sono domande da porsi sin da subito per valutare se vale la pena oppure no farlo.
4. Credi nella superstizione?
Tre anni fa in questo momento stavo concludendo la confezione del mio abito da sposa. Non ne ero assolutamente a conoscenza, ma dopo averlo condiviso sui social più di una persona mi ha commentato che “cucirsi il proprio abito da sposa porta sfortuna”.
Io non sono una persona superstiziosa, non ci credo e avrei comunque sfidato la fortuna anche se l’avessi saputo prima, ma ebbene sì, esiste questa superstizione. Tu ci credi?
Se sì, anche in questo caso forse è meglio acquistarlo in negozio.
Concludendo ed escludendo il lato economico, non ho una risposta affermativa o negativa a questa domanda, dipende da troppi fattori personali che ognuno dovrebbe considerare per fare la scelta migliore per sé.
La scelta migliore è sempre e comunque quella che ci farà stare più a nostro agio, felici e rilassate sia prima sia durante il giorno del matrimonio 🤗
Se sei curiosa o curioso di scoprire cosa mi ero cucita per il mio matrimonio, sul blog trovi l’articolo in cui ne parlo, ecco qui il mio abito da sposa DIY.
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Questo articolo è tratto dalla newsletter mensile di CUCITO ESPRESSO® di Marzo 2025.